Qualsiasi Rc Auto e Moto contiene dei limiti sulla copertura assicurativa, ai quali si deve prestare la massima attenzione al momento della sottoscrizione del contratto. Questa serie di limitazioni possono riguardare, ad esempio, il numero delle persone coperte dalla polizza nel caso in cui si verifichi un sinistro ma anche prevedere delle restrizioni su chi possa o meno guidare l’autoveicolo assicurato.
La normale polizza assicurativa coprirà i danni provocati ai veicoli coinvolti in un sinistro (con esclusione del proprio veicolo) e alle persone che si trovano al loro interno. Nella fattispecie, i terzi trasportati dovranno fare richiesta di risarcimento direttamente alla compagnia assicuratrice del veicolo sul quale viaggiavano (convenzione terzi trasportati). Un altro principio base della Rc Auto è il cosiddetto “principio di terzietà”, secondo il quale le polizze stipulate per la circolazione delle auto e delle moto non garantiscono un risarcimento per i danni fisici del guidatore responsabile del sinistro e per i danni materiali causati alle vetture di parenti o eredi dell’assicurato. In particolare, i danni di questo tipo, vengono calcolati come risarcimento a carico dell’assicurato stesso. Molto spesso questa regola vale anche per le auto eventualmente prese a noleggio e, quindi, che non sono effettivamente di proprietà del guidatore. È evidente che queste clausole di limitazione sulla copertura assicurativa vengono applicate solo nel caso in cui l’assicurato abbia la responsabilità completa del sinistro! Le moderne norme di regolamentazione delle polizze assicurative prevedono inoltre che il risarcimento possa essere richiesto direttamente alla propria compagnia che, dal canto suo, provvederà a farsi rimborsare le spese di tale risarcimento alla compagnia del veicolo responsabile del sinistro. Queste disposizioni valgono ovviamente per le polizze di Responsabilità Civile che possiamo definire “standard”. Risulta ovvio che ogni assicurato, al momento della stipula del contratto, potrà richiedere delle clausole particolari e personalizzate pagando un sovrappremio. L’importo del premio annuale ovviamente sarà tanto più alto quanto più alto è il numero dei soggetti identificati come conducenti del veicolo. Comunque, al momento della stipula, si può anche decidere di scegliere una clausola di guida esclusiva del veicolo da parte di un solo soggetto ma anche prevedere l’eventualità di autorizzare (e quindi assicurare) più guidatori (che dovranno necessariamente essere indicati nel contratto). Anche in questo caso, il premio da corrispondere sarà ovviamente più alto.
In ogni caso, esiste anche la possibilità per l’automobilista di scegliere la clausola “guida libera”, che prevede una copertura per chiunque guidi il veicolo, senza la necessità di essere identificato nel contratto. In questo caso, però, il premio rischierà di essere davvero molto più alto di quello standard! Invece, l’opzione intermedia più conveniente (e più richiesta) è quella di estendere la copertura assicurativa ai soli componenti di uno stesso nucleo familiare, assicurandosi in tal modo un servizio migliore risparmiando molto.
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