Come Scegliere Una Polizza Moto

In Italia il mercato delle due ruote è stato in crescita costante negli ultimi due anni. Di conseguenza, anche la diffusione della polizza moto è aumentata su tutto il territorio nazionale. Quindi, oggi vorrei darvi alcuni consigli utili su come scegliere la polizza moto più adatta alle vostre esigenze e i fattori da considerare, come la presenza o meno di eventuali clausole e l’aggiunta della copertura furto.

Come Scegliere Una Polizza Moto

Polizza Moto: Fattori da Valutare

La prima cosa che differenzia una moto da una macchina (a parte quelle più ovvie!) è il fatto che molti la utilizzano solo in certi periodi dell’anno, soprattutto quelli in cui il clima è più mite. Oggi quasi tutte le compagnie assicurativa danno la possibilità ai loro clienti di sottoscrivere una polizza moto soltanto per certi periodi dell’anno o a seconda dell’uso che se ne intende fare, pagando un importo molto inferiore rispetto alla classica assicurazione annuale.

Solitamente, le scelte a disposizione dell’assicurato sono due: optare per una polizza moto temporanea o di breve durata, adatta soprattutto a chi utilizza la moto in maniera occasionale o solo in specifici giorni della settimana. Esiste poi la polizza moto periodica, che fa invece riferimento a periodi temporali di media entità (come le polizze semestrali), adatta a coloro che utilizzano prettamente in primavera/estate.

Come per le auto, le clausole della polizza moto più comuni sono la bonus malus, la franchigia e lo scoperto. La bonus malus viene utilizzata per stabilire l’entità del premio assicurativo per la responsabilità civile ed è diviso in classi di merito, con cui viene calcolata la rischiosità dell’assicurato in base alla sua storia assicurativa. Chi stipula una polizza moto per la prima volta accede alla 14° classe di merito (l’ultima e più cara) e se non fa incidenti con colpa ogni anno ne scala una fino ad arrivare alla prima.

La franchigia è invece una quota fissa del danno subito al di sopra di quella stabilita, che può essere relativa (e l’assicurato non ha diritto al risarcimento sotto un certo importo) o assoluta (dove viene risarcita solo la somma).

Lo scoperto fa invece riferimento alla parte del danno che resta a carico del responsabile del sinistro, anche se assicurato: questo significa che se sulla polizza viene inserito uno scoperto del 20%, la compagnia risarcisce solo l’80% del danno. Questa particolare clausola può però essere applicata solo per le garanzie furto e incendio.

La copertura furto, anche se non obbligatoria, diventa quasi indispensabile da inserire nel contratto vista l’alta percentuale di furti di veicoli a due ruote che si verificano ogni anno in Italia. E’ quindi consigliabile inserirla sempre nella polizza moto, scegliendo magari un’assicurazione che risarcisca il valore di mercato della moto. Valutate anche se aggiungere la garanzia aggiuntiva del furto per danni parziali.

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